
DSO tradizionale o count-back? Come leggere davvero i tempi di incasso nella sanità pubblica
Il settore sanitario pubblico è uno degli ambiti più articolati dal punto di vista amministrativo e finanziario. Le aziende che operano in questo contesto, in particolare quelle che intrattengono rapporti con la Pubblica Amministrazione, si trovano a gestire volumi di credito significativi, caratterizzati da tempistiche spesso lunghe, frammentate e poco prevedibili. In uno scenario così complesso, disporre di strumenti adeguati per monitorare e interpretare correttamente i tempi di incassoè fondamentale per garantire stabilità operativa e sostenibilità economica.
Tra gli strumenti maggiormente utilizzati per misurare l’efficienza della gestione del credito, il DSO – Days Sales Outstanding è senz’altro uno dei più diffusi. Tuttavia, nel contesto specifico della sanità pubblica, l’efficacia del DSO dipende in modo critico dal metodo con cui viene calcolato. Il confronto tra il metodo tradizionale e quello count-back rivela infatti differenze sostanziali nella capacità di rappresentare fedelmente la realtà operativa.
Il DSO tradizionale si calcola dividendo i crediti commerciali per il fatturato annuo e moltiplicando per 365 giorni. Si tratta di una formula semplice, standardizzata e di facile interpretazione. Tuttavia, applicata alla sanità pubblica – dove i fatturati sono spesso discontinui e i pagamenti influenzati da iter procedurali diversi da Regione a Regione – questa formula rischia di generare un dato fuorviante, che non tiene conto delle reali dinamiche di incasso.
Per ovviare a questi limiti, molte aziende scelgono di affiancare o sostituire il metodo tradizionale con il DSO count-back. Questo approccio si basa sull’analisi dei pagamenti effettivamente ricevuti, andando a ritroso fino a coprire l’intero saldo dei crediti aperti. In questo modo, il dato ottenuto riflette in modo più aderente la realtà dei flussi di cassa, restituendo una fotografia concreta dei tempi di pagamento.
L’esperienza sul campo mostra chiaramente come il metodo count-back sia particolarmente indicato nei rapporti con la Pubblica Amministrazione, dove ogni ente può seguire regole, prassi e tempistiche diverse. La scelta del metodo di calcolo del DSO, quindi, non è mai neutrale: va calibrata sulla base del contesto operativo, dei flussi amministrativi e delle esigenze gestionali dell’azienda.
Tuttavia, affidarsi a un solo indicatore – per quanto raffinato – non è sufficiente. La vera efficacia dell’analisi del DSO emerge quando il dato è inserito in un sistema strutturato di reportistica, che consenta segmentazioni per Regione, tipologia di ente, rischio amministrativo, storico degli incassi e frequenza di anomalie. Solo attraverso una lettura integrata è possibile trasformare un numero in uno strumento decisionale concreto.
Ad esempio, la possibilità di confrontare il DSO tradizionale e quello count-back su base territoriale permette di individuare inefficienze strutturali, ritardi anomali o pattern ricorrenti che richiedono interventi specifici. Anche la frequenza di errori documentali o contestazioni – spesso trascurata – può essere letta come indicatore precoce di criticità da presidiare con protocolli operativi dedicati.
Inoltre, la capacità di interpretare il DSO non può prescindere dalla qualità delle relazioni con gli interlocutori pubblici. Conoscere i funzionari, comprendere le dinamiche regionali e presidiare le fasi di verifica e liquidazione rappresentano fattori determinanti per anticipare i rallentamenti, prevenire escalation legali e costruire un rapporto di fiducia con l’ente.
In un momento storico in cui la liquidità rappresenta un asset strategico, ogni giorno guadagnato nel recupero di un credito può fare la differenza. Saper leggere correttamente il DSO – scegliendo il metodo più adatto e integrandolo in un sistema di analisi più ampio – consente alle aziende sanitarie di agire con tempestività, ridurre i rischi e rafforzare la propria stabilità finanziaria.
In conclusione, per le aziende che operano nella sanità pubblica, affidarsi al solo DSO tradizionale non è più sufficiente. Integrare il metodo count-back, potenziare la reportistica e valorizzare la conoscenza dei processi locali significa trasformare la gestione del credito da funzione di controllo a strumento strategico.
In Pitagorica, affianchiamo da oltre vent’anni le aziende del settore sanitario nella gestione dei crediti verso la Pubblica Amministrazione. Mettiamo a disposizione strumenti di calcolo avanzati, competenze territoriali consolidate e un approccio analitico personalizzato.
Richiedi una consulenza con i nostri esperti e scopri come leggere davvero i tuoi tempi di incasso.