
Il valore della conoscenza regionale nel recupero crediti con la PA
Il settore farmaceutico è uno dei comparti più regolati e strategici dell’economia italiana. Tuttavia, le aziende che operano in questo ambito, soprattutto quelle che intrattengono rapporti con la Pubblica Amministrazione, si trovano spesso a gestire importanti volumi di credito, soggetti a tempistiche variabili e a dinamiche amministrative complesse. In questo contesto, la capacità di leggere e interpretare le differenze territoriali diventa una leva fondamentale per garantire la continuità finanziaria e la stabilità operativa.
Tradizionalmente, la gestione del credito viene approcciata in modo uniforme, facendo leva su strumenti consolidati come il DSO o le analisi per aging. Ma nel caso della PA – e in particolare nel comparto sanitario – questi strumenti non sono sufficienti. Perché dietro ogni ritardo o anomalia, ci sono Regioni, enti, e uffici con logiche e prassi specifiche. In assenza di una conoscenza puntuale del contesto regionale, anche le strategie più rigorose rischiano di fallire.
Per questo motivo, la conoscenza del territorio rappresenta un vero vantaggio competitivo. Un approccio che combina dati amministrativi, relazioni consolidate e familiarità con i processi locali consente di anticipare le criticità, accorciare i tempi di incasso e ridurre sensibilmente il rischio operativo.
L’esperienza sul campo dimostra che ogni Regione ha una propria “lingua amministrativa”: dai tempi di liquidazione delle fatture ai responsabili dei procedimenti, fino ai sistemi informativi utilizzati. Comprendere queste specificità consente di attivare strategie mirate e di evitare blocchi che, in assenza di interventi mirati, potrebbero durare anche mesi.
Inoltre, il presidio diretto degli interlocutori locali – attraverso visite in loco, allineamenti partitari e relazioni consolidate con i funzionari – permette di accelerare le pratiche e prevenire le escalation legali. Questa prossimità operativa non solo migliora l’efficacia delle azioni di recupero, ma contribuisce a costruire fiducia e collaborazione con le controparti pubbliche.
Un altro elemento chiave è la reportistica regionale, che consente di monitorare l’andamento del credito per territorio, evidenziare criticità ricorrenti e adattare le risorse di recupero in modo dinamico. Analisi granulari, come il DSO regionale o la segmentazione per tipologia di ente, permettono ai CFO e ai controller di prendere decisioni più informate e tempestive.
Anche la categorizzazione dei rischi amministrativi assume una nuova profondità, se letta attraverso la lente regionale. Ad esempio, il numero di contestazioni o la frequenza di errori documentali può variare sensibilmente tra Regioni, suggerendo l’adozione di approcci differenziati.
Infine, la gestione efficace delle relazioni istituzionali su scala locale aiuta a ridurre il contenzioso e a costruire percorsi collaborativi per la risoluzione dei problemi. In un momento storico in cui la liquidità è un elemento strategico per la sopravvivenza e la crescita delle imprese, ogni giorno guadagnato nel recupero di un credito fa la differenza.
In conclusione, per le aziende del settore farmaceutico che lavorano con la Pubblica Amministrazione, adottare un approccio regionale al recupero crediti non è solo una buona prassi: è una scelta strategica. Integrare la conoscenza dei territori nei processi aziendali significa trasformare il recupero crediti da funzione operativa a leva di efficienza e vantaggio competitivo.
In Pitagorica, affianchiamo da oltre vent’anni le aziende del comparto farmaceutico nella gestione del credito con la PA, mettendo a disposizione competenze operative, relazioni territoriali e strumenti di analisi personalizzati.
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