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Aumento dei Termini di Pagamento e dei Debiti Insoluti

Negli ultimi anni, l’Europa occidentale ha assistito a un aumento significativo dei termini di pagamento medi e dei debiti insoluti. Questo fenomeno ha avuto un impatto notevole sulle dinamiche economiche e finanziarie delle imprese, in particolare nel settore B2B. In questo contesto, la gestione strategica del credito è diventata cruciale per evitare che i debiti insoluti peggiorino ulteriormente. Questo articolo esplora le cause e le conseguenze di questi cambiamenti, nonché le strategie che le imprese possono adottare per gestire al meglio il rischio di credito.

Aumento dei Termini di Pagamento

Panoramica Europea
In Europa occidentale, i termini di pagamento medi sono aumentati a 52 giorni. La Finlandia offre i termini più lunghi con una media di 71 giorni, mentre la Grecia ha i termini più brevi con 32 giorni. Questo allungamento dei termini di pagamento riflette una tendenza generale tra le imprese a concedere più tempo ai loro clienti per saldare i debiti, spesso a causa delle pressioni economiche e della necessità di mantenere relazioni commerciali positive.

Impatti Settoriali
Le differenze nei termini di pagamento variano significativamente tra i settori. Ad esempio, nel settore dei beni di consumo durevoli, i termini di pagamento tendono ad essere più lunghi rispetto ad altri settori a causa della complessità delle transazioni e della necessità di gestire grandi volumi di stock. Nel settore dei servizi, invece, i termini di pagamento possono essere più brevi, ma non mancano i casi di ritardi significativi, soprattutto in periodi di crisi economica.

Problemi di Liquidità e Ritardi nei Pagamenti

Cause dei Ritardi
Quasi la metà delle vendite B2B è influenzata da ritardi nei pagamenti, principalmente a causa di problemi di liquidità tra i clienti B2B. Le difficoltà finanziarie dei clienti sono spesso la causa principale dei mancati pagamenti, con effetti a catena che possono minare la stabilità finanziaria dei fornitori. La crisi economica innescata dalla pandemia di COVID-19 ha ulteriormente aggravato questi problemi, con molte imprese che hanno dovuto affrontare riduzioni significative delle entrate e difficoltà nell’accesso al credito.

Conseguenze per le Imprese
I ritardi nei pagamenti hanno diverse conseguenze negative per le imprese. Innanzitutto, peggiorano il cash flow, rendendo difficile per le aziende gestire le proprie operazioni quotidiane e investire in nuove opportunità di crescita. Inoltre, i ritardi possono aumentare il rischio di insolvenza, poiché le imprese potrebbero non essere in grado di far fronte ai propri obblighi finanziari. Questo scenario è particolarmente preoccupante in settori ad alta intensità di capitale, dove i margini di profitto sono già stretti.

Gestione Strategica del Credito

Importanza della Gestione del Credito
In un contesto di termini di pagamento in aumento e debiti insoluti, una gestione efficace del credito diventa essenziale. Le imprese devono adottare strategie proattive per monitorare e gestire il rischio di credito, al fine di mantenere la stabilità finanziaria e proteggere la propria liquidità.

Strumenti e Strategie
Le imprese possono utilizzare diversi strumenti e strategie per gestire il rischio di credito:

  1. Valutazione del Merito Creditizio: Valutare attentamente la solvibilità dei clienti prima di concedere credito è fondamentale. Questo può includere l’analisi dei bilanci, delle referenze commerciali e dei comportamenti di pagamento passati.
  2. Assicurazione del Credito: Sottoscrivere polizze di assicurazione del credito può proteggere le imprese dai rischi di mancato pagamento. Questo strumento può anche migliorare l’accesso al finanziamento, poiché le banche tendono a considerare positivamente le imprese assicurate.
  3. Gestione dei Solleciti: Implementare un sistema di gestione dei solleciti efficiente può aiutare a recuperare i crediti scaduti in modo tempestivo. Questo può includere solleciti telefonici, email e lettere formali.
  4. Outsourcing del Recupero Crediti: Affidare il recupero dei crediti insoluti a società specializzate può liberare risorse interne e migliorare l’efficacia del processo di recupero.
  5. Utilizzo di Software di Gestione del Credito: Investire in software specializzati può automatizzare molte delle attività legate alla gestione del credito, migliorando l’efficienza e riducendo il rischio di errore umano.

Case Study: Italia

Situazione Attuale
In Italia, i termini di pagamento medi si attestano sui 69 giorni, rispetto ai 51 giorni della media europea. Inoltre, il 31,3% dei crediti concessi risultano insoluti alla scadenza, e il 2,1% vengono dichiarati inesigibili. Questi dati evidenziano la necessità di una gestione del credito ancora più rigorosa rispetto ad altri paesi europei.

Settori in Difficoltà
Alcuni settori sono particolarmente colpiti dai problemi di insolvenza. Ad esempio, il settore HoReCa (Hotel, Ristoranti e Catering) ha registrato un tasso di insolvenza del 38% nel primo semestre del 2022, seguito dal commercio al dettaglio con il 30%. Questi settori hanno subito pesantemente le conseguenze delle restrizioni imposte dalla pandemia, che hanno ridotto drasticamente i flussi di cassa e aumentato il rischio di default.

Strategie di Mitigazione
Le imprese italiane stanno adottando diverse strategie per gestire il rischio di credito e migliorare il proprio cash flow. Una delle pratiche più comuni è l’implementazione di controlli più rigorosi in fase di concessione del credito, includendo la valutazione continua dell’affidabilità dei clienti esistenti. Inoltre, molte aziende stanno optando per il recupero stragiudiziale in outsourcing, che permette di anticipare i tempi di recupero e migliorare le probabilità di incasso.

Conclusioni

L’aumento dei termini di pagamento e dei debiti insoluti rappresenta una sfida significativa per le imprese in Europa occidentale. Per affrontare efficacemente questa sfida, è essenziale adottare una gestione strategica del credito che includa la valutazione del merito creditizio, l’assicurazione del credito, la gestione dei solleciti e l’outsourcing del recupero crediti. Solo attraverso queste misure le imprese possono proteggere la propria stabilità finanziaria e garantire la continuità operativa in un contesto economico sempre più complesso e incerto.

Fonti:

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